…Un passo al giorno…
CHI Paolo Mori, Stefano Rossi.
QUANDO 2017: 18 Nov e 16 Dic – 2018: 20 gen; 24 Feb e 24 Marzo.
ORARI Dalle 9.30 alle 18.00.
PRANZO Cibo vegetariano da condividere.
PRENOTAZIONI SMS al 335.5618001 entro 04 Novembre, posti 20.
COSTO Iscrizione 30 €, più libera donazione per le giornate con Paolo Mori.
DOVE c/o IstitutoGift: Piazza Cairoli 12, Pisa.
Questo programma di pratica, a differenza degli anni precedenti, è focalizzato sul “metodo”, piuttosto che un tema specifico. L’intenzione, in sostanza è quella di portare l’attenzione dei partecipanti sulla forza esistenziale che la pratica è in grado di sprigionare, quando diviene parte consueta della vita quotidiana. Sebbene l’effetto e l’efficacia della pratica possano essere percepiti a più livelli dalle persone, colpisce la difficoltà che molti scoprono quando si tratta di integrarla nella vita di tutti i giorni. Più che un problema di volontà, l’ostacolo maggiore sembra derivare dall’abitudine sedimentata a mantenere basso, se non assente, il livello di consapevolezza nei piccoli gesti e nei momenti non importanti della giornata. Evidentemente, attivare un atteggiamento di consapevolezza costante nell’arco della giornata, non è un passo facile: come per la maggior parte delle cose importanti della vita, si tratta di sostituire un’abitudine con un’altra, non più giusta, ma più salutare: l’essere assenti in modo automatico, con l’essere gradualmente sempre più partecipi e presenti a quanto accade di continuo intorno a noi e dentro di noi.
A questo scopo il programma 2017 – 2018 prevede tre livelli.
- Cinque giornate intensive di pratica condivisa: qui verranno esposti e spiegati gli obbiettivi e le modalità delle varie pratiche; i partecipanti avranno il tempo e lo spazio per esprimere, anche nei brevi colloqui individuali, le varie perplessità e i dubbi che inevitabilmente la pratica stessa innesca (circa 40 ore).
- Due ore settimanali di pratica condivisa: appuntamenti con cui mantenere chiaro l’atteggiamento verso la pratica e viva l’intenzione che la sottende. Tutti i martedì dalle 19.00 alle 20.00 e i giovedì dalle 15.00 alle 16.00 (circa 40 ore).
- Una/due sessioni individuali giornaliere: (che a seconda dell’impegno, possono portare a circa 100 ore di pratica individuale nei cinque mesi di durata del programma). Il praticante rinforza il suo atteggiamento di presenza nella vita quotidiana.
04.11.2017 (Sabato, ore 11.00) Incontro di Presentazione del programma & Iscrizioni.
Vengono illustrate le finalità del corso, spiegati i vari modi e l’impegno che esso comporta (partecipazione e impegno nei tre livelli, accettazione eventuale dei precetti).
18.11.2017 Prima giornata
Trovare i vari oggetti: focalizzare l’oggetto di meditazione.
Comprendiamo la meditazione: un processo in cui prima si toglie sistematicamente tutto, poi si possono anche introdurre temi mirati… Samatha, o la pratica di stabilizzare l’attenzione: come iniziare il processo meditativo, semplificazione, calarsi nel profondo, i primi 2 stadi di Samatha, che cosa aspettarsi (le esperienze piacevoli risultato della stabilizzazione, le esperienze spiacevoli, emersione dal profondo, come gestire difficoltà e le esperienze piacevoli). Metta, la pratica dell’amorevole gentilezza.
16.12.2017 Seconda giornata
Seguire l’oggetto, stabilizzare l’attenzione.
Samatha: il terzo e quarto stadio. Avendo ottenuto un minimo di stabilizzazione proviamo a cambiare approccio. Come portare la mente ordinaria nel sentiero (o porre la mente nel suo stato naturale, o osservare lo spazio della mente e i suoi contenuti), si abbandona l’ancoraggio, le distrazioni non sono più distrazioni!
20.01.2018 Terza giornata
Il potere dell’oggetto: dalle allucinazioni alla realtà.
In questa giornata l’attenzione e la presenza sviluppate nelle prime due giornate vengono applicate all’esperienza del mangiare, per questo il pranzo sarà in silenzio, l’attenzione sarà focalizzate nel riuscire a distinguere fra la delizia del cibo, e l’indulgenza nel piacere, ovvero fra quanto è piacevole e necessario alla persona, e quanto invece è mangiato in modo automatico per attaccamento al piacere o per gli effetti ansiolitici legati al cibo.
24.02.2018 Quarta giornata
Scoprire la relazione con gli oggetti.
Vipassana o la visione profonda: come applicare la consapevolezza al corpo, alle sensazioni e agli stati mentali.
24.03.2018 Quinta giornata
Lasciare andare l’oggetto
Vipassana, una giornata sulla vacuità: il modo in cui percepiamo la realtà, la critica buddista alla nostra percezione, i 3 ragionamenti principali che dimostrano la vacuità, cosa resta dopo che abbiamo destrutturato la realtà con la meditazione di vacuità, un accenno allo stato illuminato della mente (Rigpa).