Consapevolezza nelle relazioni

Istituto Gift sostiene , in modo integrato, la  cura e l’accrescimento della consapevolezza nelle relazioni con l’altro, con il proprio corpo e con la propria mente.

La relazione è una delle più complesse espressioni dell’essere umano: attraverso la relazione portiamo a compimento molti dei nostri bisogni, è comprensibile quindi che proprio nelle relazioni si manifestino i vari difetti della comunicazione, le intenzioni mancate, giudicate non accettabili o non dicibili.

Per questo loro valore assolutamente decisivo nella  sopravvivenza dell’individuo come nell’evoluzione della persona,  le relazioni sono l’oggetto fenomenologico più importante del setting clinico.

La psicoterapia della gestalt affronta la relazione, da una prospettiva precisa, che è il marchio di fabbrica di questo modello di lavoro: la relazione stessa mentre questa è in atto.

Questo modello di lavoro osserva e analizza la relazione attraverso quanto accade dal vivo nel setting, osserva la particolare conformazione che assume quella relazione con quel paziente, in quella seduta; osserva e rende esplicito quanto visto, percepito, pensato (durante la sequenza) tanto dal paziente che dal terapeuta.

La psicoterapia della gestalt sostiene la consapevolezza dell’interazione, che è una loro creazione.

Ogni racconto, ogni scena relazionale è composta di migliaia di cose e quasi cose, azioni e reazioni, intenzioni, parole dette e non dette, gesti, espressi e trattenuti.

Ogni passaggio della relazione, come in una danza, è fatto di mosse e contro mosse, azioni e reazioni, progressivi sbilanciamenti e prese.

Il fine del lavoro è di imparare a vedere e ri.conoscere quanto accade appena accaduto, fino al punto di riuscire ad essere consapevoli di quello che accade…

mentre accade!

Si tratta dunque di sviluppare una percezione non ordinaria, imparare a guardare da vicino, molto da vicino, ancora più vicino.

Così la relazione, mai data una volta per tutte, né mai definita, ma piuttosto flessibile, mutevole, impermanente, instabile, diviene uno dei luoghi privilegiati per fare esperimenti e per una reciproca rieducazione alla consapevolezza di quanto avviene. 

In questa continua marea di sensazioni, emozioni, gesti, intenzioni, bisogni, parole dette e non dette, paziente e terapeuta si aiutano a vedere meglio, a percepire meglio  e comprendere meglio quello che continuamente scorrendo fra di loro, prende vita, una vita che li trascende, poiché la relazione è molto di più dei singoli individui. 

Questo atteggiamento di cura e attenzione minuziosa, si basa su un continuo aumento della sensibilità, dell’attenzione , della percezione di quello che avviene in noi e al tempo stesso fra di noi.

in una parola, un delicato lavoro per sostenere la consapevolezza di quello che c’è. Solo di quello che c’è.

Poiché è in questo delicato
e quasi impalpabile segmento del presente che scorre,
che c’è tutto quello che esiste.

Istituto Gift offre diversi percorsi di psicoterapia specifici per i differenti momenti  della vita. Gli adolescenti, gli adulti,  le coppie e le famiglie hanno a disposizione colleghi appositamente formati, tutti iscritti all’albo generale degli psicologi e specifico degli psicoterapeuti. In linea con l’approccio fenomenologico dell’Istituto, che pone speciale attenzione alla consapevolezza relativa allo stato del campo presente, gli adolescenti e gli adulti lavorano individualmente con uno/a psicoterapeuta, mentre le coppie, le famiglie e i gruppi lavorano con una coppia di terapeuti.

A seconda dei casi, le persone che fanno psicoterapia in Istituto, vengono invitate a partecipare anche agli altri programmi, in modo da comporre un percorso integrato di cura basato sulla consapevolezza.

Questi programmi riguardano la consapevolezza del corpo (yoga) e la consapevolezza della propria mente (meditazione).

Questi programmi non hanno costo per quanti già pagano la psicoterapia. Istituto Gift ha attivato, per colleghi senior, un programma di  supervisione clinica. Questo programma è dedicato a colleghi specializzati (non necessariamente in gestalt), che abbiano tuttavia già esperienza.

Il gruppo di colleghi, provenienti da differenti approcci terapeutici, oltre a permettere una minuziosa analisi fenomenologica ed esperienziale delle impasse relazionale in cui il collega si trova con il suo paziente, fornisce un luogo di scambio ed una rete di sostegno continuo in grado di contrastare le sue derive narcisistiche e l’isolamento esistenziale in cui facilmente si ritrova. Spesso lo studio professionale finisce con il divenire un luogo di grande intensità emozionale e personale, ma proprio per la sua delicata natura, spesso rimane isolato e separato dal resto dell’esistenza.

La supervisione riguarda quegli aspetti del terapeuta che, fuori consapevolezza, colludono con il paziente e irrigidiscono il processo: il fuoco è sul sostenere la consapevolezza circa quel materiale che, per un malinteso senso di protezione (dell’altro come di se stessi), viene continuamente escluso dall’interazione.